Parco
Finalmente il consiglio comunale ha scelto le date del referendum consultivo sul Parco Nazionale che vedrà la comunità impegnata dal primo al sette di dicembre a votare SI o NO “a questo tipo di parco”.
Una vittoria per il comitato e per tutte quelle persone che il parco non lo vogliono o meglio non vogliono questo tipo di Parco.
Naturalmente il sottoscritto voterà NO!!!
Mi auguro che il sindaco porti avanti quanto iniziato in consiglio comunale, e forte della vittoria dei NO vada a Roma a parlare con il ministro all'ambiente per chiudere una volta per tutte la "pratica" Parco!
Caccia
Siamo tutti d’accordo che la caccia alla pernice e alla lepre andava chiusa, anzi forse era meglio non aprirla per niente.
Ma non sono d’accordo su come è stata gestita la situazione dall’assessore all’ambiente Morittu, che doveva a mio parere chiudere completamente la caccia per le due domeniche oppure aprire tutta la caccia cinghiale compreso per tutta la giornata. Chiuderla in questa maniera è servito a ben poco.
Ogni cacciatore a inizio stagione paga una tassa regionale di € 50,00 che deve servire per gli studi e per la ripopolazione, oggi l’assessore regionale dichiara che non si conoscono i veri dati sulla situazione della pernice e della lepre perche non esistono gli ambiti territoriali, allora mi chiedo cosa ne faccia la regione di tutti quei soldi che versano ogni anno i cacciatori della Sardegna???
Non sarebbe il caso che si finisca di strumentalizzare la caccia con la politica, e che si finisca di fare quest’ambientalismo di spirito che non sta portando a nulla anzi sta peggiorando la situazione venatoria della Sardegna.
Si dia più ascolto ai cacciatori che nessuno meglio di loro conosce la situazione venatoria, come è successo questa volta che la protesta è dovuta partire dai cacciatori per poter chiudere la caccia alla pernice e alla lepre.
Sarebbe anche il caso che l’assessore pensasse seriamente all’apertura della caccia nel mese di febbraio alla migratoria, che non crea nessun danno anzi si possono proteggere ulivi e quant’altro viene preso di mira da tordi e merli, e ne avrebbe un beneficio anche l’economia legata alla armerie che ogni anno vanno sempre più in crisi.
Sport
Mi vorrei soffermare sulla questione sport in generale, infatti con l’apertura del nuovo anno scolastico iniziano anche tutte le attività sportive con più o meno difficoltà gestionali.
Avete mai fatto i conti su quanto costa ad una famiglia mandare il proprio figlio a fare attività sportiva? E chi di figli ne ha 2 o più???
Molti ragazzi non vogliono fare sport ma altri che invece lo vorrebbero fare non possono perche la propria famiglia non ha la possibilità di pagare l’iscrizione, comprare le scarpette, comprare la tuta etc etc.
Sarebbe opportuno dare dei contributi per lo sport alle famiglie che non possono permettersi di mandare i propri figli a fare sport???
Questi contributi potrebbero essere erogati naturalmente in base al reddito, ma dati alla società sportiva che dovrà per la stagione in corso occuparsi di fornire di tutto il necessario il ragazzo o la ragazza che rientri nel contributo, visite mediche comprese.
In questa maniera si potrebbero rendere felici tanti/e ragazzi/e aiutarli cosi anche ad integrarsi in un mondo che hanno sempre visto dall’esterno, e rendere ancora di più partecipi le società che dovranno avere maggior cura dei loro iscritti.
venerdì 17 ottobre 2008
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